Una buona notizia in arrivo per le giovani coppie sposate o conviventi da almeno tre anni che comprata la loro prima casa hanno la possibilità di arredarla con l’aiuto del Bonus Mobili 2016 per Under 35 previsto nella bozza del Ddl di Stabilità del 2016.
Un Bonus Mobili restrittivo sotto alcuni aspetti che vedremo successivamente, ma che va di fatto ad aggiungersi al Bonus Mobili già in vigore (prolungato fino a dicembre 2016), rivolto ai proprietari o aventi diritto ad effettuare lavori di Manutenzione Straordinaria e che prevede un recupero pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino ad un massimo di 10.000 Euro. Il tutto ripartito sotto forma di sconto fiscale nell’arco di 10 anni e in aggiunta alle altre agevolazioni previste per lavori edilizi e risparmio energetico.
A chi si rivolge il nuovo Bonus Mobili 2016 per Under 35
Il nuovo Bonus Mobili 2016 per Under 35 si rivolge appunto alle coppie in cui almeno uno dei due abbia meno di 35 anni, siano queste coppie sposate o coppie di fatto, a patto nella seconda ipotesi di dimostrare con opportuni certificati di residenza l’effettiva convivenza da almeno tre anni dalla richiesta del Bonus.
A differenza del Bonus Mobili già in vigore non sono più necessari lavori di manutenzione straordinaria per godere delle agevolazioni, e qui sta la principale novità, allargandosi il campo degli aventi diritto anche a chi decide di acquistare un’abitazione nuova o che non richiede una ristrutturazione immediata. Più basso il tetto di spesa, che scende dai 10.000 Euro se in concomitanza ad opere di Manutenzione Straordinaria agli 8.000 Euro previsti, sempre ripartiti in 10 anni e sempre con una percentuale pari al 50% dell’importo sostenuto.
Quindi chi comprerà un immobile come prima casa e rientrerà nei canoni stabiliti per usufruire degli aiuti si vedrà restituito una somma al massimo pari a 400 Euro l’anno.
Aspetti restrittivi del nuovo Bonus Mobili 2016 per Under 35
Come si diceva il nuovo Bonus Mobili 2016 per Under 35 presenta pochi ma sostanziali aspetti restrittivi che limitano di fatto il bacino degli aventi diritto. L’aspetto restrittivo principale come si diceva non è tanto il tetto di spesa ribassato, ma il fatto che la casa debba essere acquistata, non coprendo gli aiuti le spese sostenute per l’arredamento di una casa già di proprietà.
Per fare un esempio frequente, le giovani coppie che hanno la necessità solamente di cambiare la cameretta a causa dell’arrivo di un nuovo figlio, secondo le attuali disposizioni non potranno usufruire del Bonus Mobili Under 35 ma nel caso solo del preesistente Bonus Mobili legato alla Manutenzione straordinaria, che però prevede in ogni caso anche delle spese professionali per la redazione della Relazione Asseverata.
Una ulteriore limitazione consiste nell’effettiva copertura nel nuovo Bonus Mobili per giovani coppie, rivolto solo all’acquisto dei Mobili ad esclusione degli elettrodomestici. Una clausola capace di creare confusione nel caso ad esempio di una cucina su misura con elettrodomestici incassati, la cui fattura copre generalmente sia la spesa per la realizzazione del mobile sia l’importo per gli elettrodomestici.