Comunicazione inizio lavori Pavia

Quali strumenti per capire gli interventi permessi

Sapere quali interventi e quali lavori sono permessi è fondamentale quando si deve presentare una comunicazione inizio lavori a Pavia. Lo strumento principe e che ogni comune mette a disposizione all’interno dei propri siti è il PGT, ossia il Piano di Governo del Territorio, il quale si compone tra le altre cose del Piano delle Regole (PDR).
La consultazione del PGT non è sempre agevole, poichè ogni Comune mette online i propri documenti ogni volta in maniera diversa e non sempre è facile individuare quali sono le piante che bisogna consultare.
Il Comune di Pavia ha un sito molto chiaro ed intuitivo, per lo meno l’area relativa al Piano di Governo del Territorio di cui ora andremo a parlare.

Come leggere il PGT di Pavia ed interpretare le indicazioni di piano

Cosa sapere per una corretta comunicazione inizio lavori Pavia.

Saper interpretare il PGT di Pavia non è complesso e non è appannaggio dei soli tecnici. Tutti possono sapere come viene considerato dall’ufficio tecnico comunale un determinato edificio.
La facilità di lettura del PGT del comune di Pavia, è sicuramente data dalla presenza all’interno dello stesso documento dei rimandi agli articoli delle Norme Tecniche di Attuazione.
Le NTA sono quel documento, facente parte del Piano delle Regole, che bisogna consultare quando si cerca quali interventi e quali lavori sono permessi in un determinato edificio una volta identificato in planimetria.

Nell’immagine sopra è riportato uno stralcio del PGT di Pavia, ma come si fa a sapere quali interventi è possibile realizzare ad esempio in Via Cardano a Pavia? Si può ad esempio aprire una nuova finestra? o realizzare una serra?

pratiche edilizie pavia
Stralcio del nuovo Piano di Governo del Territorio di Pavia (PGT). Tratto dal sito del Comune di Pavia.

Ricapitolando, una volta trovato l’indirizzo che si sta cercando, ad esempio Via Cardano 17, cliccando sull’utilissimo tasto denominato “Identifica le norme”, è facile sapere a quale articolo delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) fare riferimento per individuare quali interventi e quali lavori sono ammessi in quel palazzo.
Vediamo in questo caso che il colore marroncino che ricopre la sagoma del mio edificio viene definito “Tessuto consolidato, centro storico”.

Non è quindi un edificio Vincolato, identificato con il colore verdino, od un edificio dal riconosciuto Valore storico (giallino); gli edifici segnati in marroncino, pur appartenendo tutti alla stessa zona omogenea, rimandano ad un certo articolo 16.
Per vedere cosa dice l’art. 16 citato bisogna cliccare sul pdf che racchiude le Norme di Attuazione cap. A2.

Comunicazione inizio lavori Pavia: quali interventi sono ammessi

Andando a leggere le NTA, vediamo che il Titolo III, dedicato agli Ambiti del tessuto urbano consolidato, si suddivide in tre parti:

  • i beni monumentali
  • le testimonianze di antica formazione (nuclei storici e cascine)
  • gli altri ambiti di tessuto consolidato

Ad ogni parte corrisponde una tipologia di tessuto e pertanto sono definiti parametri e normative differenti. 

La nostra Via Cardano che abbiamo preso ad esempio rientra nel centro storico, quindi ci interessa la seconda parte ed in particolare come dicevamo l’art.16.
Veniamo ora agli interventi consentiti nel centro storico di Pavia citati nel suddetto articolo; si legge che rientrano tra gli interventi  possibili i lavori di:

  • manutenzione ordinaria a Pavia
  • manutenzione straordinaria a Pavia
  • restauro e risanamento conservativo a Pavia
  • ristrutturazione edilizia a Pavia
  • interventi edilizi per la realizzazione di servizi pubblici a Pavia

Per ogni intervento sono normati importanti parametri, quali:

  • distanze minime 
  • superficie lorda di pavimento
  • i soppalchi
  • l’altezza degli edifici
  • le serre bioclimatiche

Pratiche edilizie per la manutenzione straordinaria a Pavia

CILA a PAVIA

Una volta chiarito cosa è possibile fare e quali sono i limiti che bisogna rispettare, si può procedere con le relative pratiche di comunicazione inizio lavori, comunemente chiamata CILA a Pavia.

Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, nella quale rientrano la maggior parte degli interventi normalmente identificati con il termine “ristrutturazione”, è necessario rivolgersi ad un tecnico, in quanto le pratiche richieste devono essere “asseverate”.

La comunicazione inizio lavori asseverata a Pavia, anche chiamata CILA Pavia, si compone principalmente di due parti:
-il modulo unico titolare, che racchiude tutti i dati relativi al titolare, il progettista e l’impresa.
-la relazione tecnica asseverata, la quale descrive l’intervento e nel quale si dichiara se un intervento rientra o meno in un determinato ambito.

cila-milano

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Informazioni su Arch. Luca Maioli

Architetto specializzato in Conservazione del Patrimonio Architettonico ha collaborato con studi di architettura a Milano, Roma e presso l'Instituto de Restauración del Patrimonio (IRP) a Valencia in Spagna, per la quale ha seguito diverse pubblicazioni circa le tecniche premoderne. Dal 2010 con l'accreditata Agenzia CasaClima matura un sempre maggiore interesse per la sostenibilità energetica e ambientale. Attualmente da libero professionista collabora con varie imprese artigiane nella progettazione e ristrutturazione di immobili e cura le pubblicazioni di Lacasapensata.

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