Diversa distribuzione spazi interni

Diversa distribuzione spazi interni

Racconti di casa: la ristrutturazione dell’appartamento di Lara a Milano

La casa di Lara che abbiamo ristrutturato si trova a Milano in una traversa di Via Tortona.
Il progetto di ristrutturazione parte da lontano; ancora prima che Lara la acquistasse mi aveva chiesto infatti di accompagnarla a vedere quella che poi è diventata la casa della sua famiglia.
La richiesta era semplice e bisognava dare una risposta, perchè da questo dipendeva la convenienza o meno dell’investimento: ” è possibile aggiungere una camera in più rispetta alla distribuzione degli spazi interni attuale?”

Lo stato di fatto dell’appartamento e la distribuzione originaria degli ambienti prima dei lavori di ristrutturazione.

L’appartamento si presentava così; gli ambienti erano grandi tuttavia gli spazi dedicati alla distribuzione (il grande ingresso e i due disimpegni) sprecavano un sacco di spazio utile.
La distribuzione originaria rispecchiava infatti il modo di progettare negli anni 70. Da un grande ingresso si accedeva al soggiorno, dal quale si raggiungeva la zona notte tramite un dedalo di porte interne e corridoi.

Le camere da letto non erano piccole, tuttavia erano solamente due. La cucina era abitabile ma scomoda cosi’ stretta e lunga, nella quale c’era per di più un ingresso di servizio. I bagni erano due, tuttavia un solo era definibile bagno, l’altro era occupato quasi interamente dall’arredo e solo una parte era destinata a bagno con un vaso posto nella nicchia sotto la finestra.

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vecchia casa da ristrutturare

Restyling di una vecchia casa a Milano

Ristrutturazione di una vecchia casa; le nostre idee per un progetto di restyling

Un progetto di restyling di una vecchia casa a Milano in cui ci siamo divertiti moltissimo, soprattutto per la fortuna di poter lavorare in un antico palazzo del centro storico.
A volte basta una diversa distribuzione degli spazi interni per rendere gli ambienti più vivibili. Così abbiamo cominciato a pensare ad una planimetria in cui la luce fosse l’elemento principale.
Un fattore fondamentale e al quale non sempre si da la dovuta importanza è l’esposizione.
La luce è vita! Senza luce non ci possono essere ambienti sani.

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detrazioni per ristrutturare casa

Detrazioni per ristrutturare casa

Quali detrazioni per ristrutturare casa sono previste nel 2020

Tutte le informazioni riguardanti le detrazioni per ristrutturare casa sono contenute nelle guide che l’Agenzia delle Entrate puntualmente pubblica ogni anno.
Questo articolo ovviamente non vuole sostituire la guida, che è il solo organo ufficiale a rilasciare informazioni, ma ha lo scopo di riassumere e semplificarne la lettura.

La casa è un bene di primaria importanza!


Come risaputo le agevolazioni fiscali dedicate alle ristrutturazioni edilizie costituiscono una valido incentivo verso chi vuole rinnovare la propria casa.
Le detrazioni fiscali sono risultate essere di grosso aiuto, non solo per risollevare un settore in difficoltà e riattivare l’economia, ma anche e per consentire a molti di migliorare la propria qualità di vita.
Mai come ora infatti, reclusi a causa di un virus che ha immobilizzato mezzo mondo, la casa è considerata di fondamentale importanza, e il semplice fatto di potersi permettere di vivere in un ambiente sano e piacevole è l’unica sicurezza che abbiamo.

Quali sono le principali detrazioni per ristrutturare casa

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regolarizzare casa per la vendita

Regolarizzare casa per la vendita

Come sanare e non avere problemi in fase di rogito

Sempre più spesso vengo contattato a trattative in corso quando è necessario regolarizzare casa per la vendita.
Poco prima che venga il perito della banca a verificare che l’appartamento sia conforme ecco che puntualmente si presenta i problema.
Si direbbe che è proprio vero il detto “prima o poi tutti i nodi vengono al pettine”; purtroppo però il più delle volte la responsabilità delle opere realizzate senza permesso non è di chi mi chiama, ma dei vecchi proprietari!

Dico purtroppo perchè agli uffici tecnici non importa chi è stato a realizzare l’abuso. Ciò che interessa è che la situazione venga regolarizzata, e per farlo va da sè che bisogna affrontare una sanzione.

Facciamo un pò di chiarezza sul significato dei termini principali per comprendere meglio cosa bisogna nello specifico per regolarizzare casa per la vendita.

  • Cosa si intende per Regolarità Urbanistica?
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Comunicazione inizio lavori Pavia

Quali strumenti per capire gli interventi permessi

Sapere quali interventi e quali lavori sono permessi è fondamentale quando si deve presentare una comunicazione inizio lavori a Pavia. Lo strumento principe e che ogni comune mette a disposizione all’interno dei propri siti è il PGT, ossia il Piano di Governo del Territorio, il quale si compone tra le altre cose del Piano delle Regole (PDR).
La consultazione del PGT non è sempre agevole, poichè ogni Comune mette online i propri documenti ogni volta in maniera diversa e non sempre è facile individuare quali sono le piante che bisogna consultare.
Il Comune di Pavia ha un sito molto chiaro ed intuitivo, per lo meno l’area relativa al Piano di Governo del Territorio di cui ora andremo a parlare.

Come leggere il PGT di Pavia ed interpretare le indicazioni di piano

Cosa sapere per una corretta comunicazione inizio lavori Pavia.

Saper interpretare il PGT di Pavia non è complesso e non è appannaggio dei soli tecnici. Tutti possono sapere come viene considerato dall’ufficio tecnico comunale un determinato edificio.
La facilità di lettura del PGT del comune di Pavia, è sicuramente data dalla presenza all’interno dello stesso documento dei rimandi agli articoli delle Norme Tecniche di Attuazione.
Le NTA sono quel documento, facente parte del Piano delle Regole, che bisogna consultare quando si cerca quali interventi e quali lavori sono permessi in un determinato edificio una volta identificato in planimetria.

Nell’immagine sopra è riportato uno stralcio del PGT di Pavia, ma come si fa a sapere quali interventi è possibile realizzare ad esempio in Via Cardano a Pavia? Si può ad esempio aprire una nuova finestra? o realizzare una serra?

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insufflaggio murario

Insufflaggio murario

Spesso i nostri clienti hanno sentito parlare di insufflaggio murario e ci chiedono che cosa sia e se può essere adatto alla loro casa. Con questo post cercheremo di spiegare, cos’è, a cosa serve e quando conviene utilizzare l’insufflaggio.

Di origine nordamericana, la tecnica dell’insufflaggio serve a migliorare le prestazioni energetiche delle case, cosí come l’installazione di pannelli fotovoltaici.

L’insufflaggio consiste nell’iniettare dei materiali isolanti all’interno delle pareti esterne degli edifici. Grazie all’insufflaggio, le nostre case sono meno soggette alle condizioni climatiche esterne poichè l’isolamento termico mantiene più a lungo il calore (o il freddo) creato.

L’insufflaggio fa bene all’ambiente e al portafogli. E allora perchè non lo facciamo tutti?

La risposta breve è: perché non sempre è consigliato farlo.

Esistono vari tipi di interventi per migliorare le qualità termiche dei muri. L’insufflaggio sicuramente più economico rispetto al cappotto termico, ma funziona solo in determinati casi, altrimenti puó generare gravi danni alla vivibilità degli spazi.

L’insufflaggio genera dei benefici solo se progettato caso per caso bilanciando i vantaggi e gli svantaggi. Poiché come sempre nella vita, non è tutto oro quello che luccica, per fare delle scelte consapevoli conviene avere il supporto di un tecnico di fiducia.

Cerchiamo di vedere insieme quali possono essere quindi i vantaggi e gli svantaggi dell’insufflaggio.  Per farlo bisogna presentare alcuni concetti poco chiari ai non addetti.

In primo luogo, non tutti gli edifici sono insufflabili.

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cucina con isola piccola

Cucina piccola con isola

Non è detto che una cucina piccola non possa avere un’isola centrale.

L’isola in cucina è un elemento ingombrante e presenta dei pro e dei contro; si pensa che difficilmente si possa avere un’isola centrale in un ambiente piccolo, ma non sempre è così.
Ecco come abbiamo progettato e realizzato la nostra piccola cucina con isola centrale.


Stato di fatto prima della ristrutturazione
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cucina con isola centrale milano

Cucina con isola centrale

Cucina con isola centrale: dalla progettazione alla realizzazione

L’isola centrale facilita i momenti di convivialità, elemento di giunzione tra soggiorno e angolo cottura.

Una cucina con isola centrale significa  molte cose. Può significare la volontà di mostrare e condividere un momento molto intimo, come quello di preparazione delle pietanze.
La cucina non è più nascosta, limitando al soggiorno il ruolo di ambiente di rappresentanza. La cucina stesa diviene un elemento di rappresentanza.

Attorno ad una cucina con isola centrale gli ospiti si possono intrattenere, magari davanti ad un buon calice di vino, nell’attesa che la cena sia pronta.

Una cucina con isola centrale è sinonimo di comodità nella preparazione delle pietanze. Non per forza bisogna avere una lavello o i fuochi in una cucina con isola centrale. Non a tutti piace l’idea di rinunciare ad uno scolapiatti, o avere una cappa che pende dal soffitto.

Una cucina con isola centrale può solamente svolgere una funzione contenitiva o mettere a disposizione un ampio piano di lavoro.

Lo stato di fatto, la parete della cucina prima del nostro intervento

cucina con isola centrale prima dell'intervento
La parete della cucina che è stata sostituita con la nuova cucina con isola centrale prima della ristrutturazione dell’appartamento.
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Parete attrezzata su misura

Parete attrezzata su misura a Milano

Significato ed evoluzione di una parete attrezzata su misura realizzata a Milano

Una parete attrezzata, nel linguaggio tecnico, è un elemento con un duplice compito, dividere due spazi e arredare. Di solito è un elemento caratterizzato da un gran numero di spazi contenitivi ed espositivi.

Tuttavia nel linguaggio comune il termine “parete attrezzata” ci si riferisce alla parete del soggiorno che ospita il maggior numero di prese elettriche o di altri impianti. Sulla “parete attrezzata” si trovano il televisore, il modem, il telefono etc.
La parola “attrezzata” passa quindi a riferirsi alla quantità di impianti esistenti, che poi vengono normalmente coperti da mobiletti, librerie, moduli contenitori o mansolature.

Utilizzando il gergo comune, forse piú chiaro, una libreria può essere intesa come “parete attrezzata” così come un modulo basso sovrastato da mensole o pensili.

In un cantiere di Gaggiano (MI), la nostra “parete attrezzata” ha ridisegnato lo spazio del soggiorno dotandolo di carattere e aumentandone la vivibilità. Vediamo nel dettaglio l’evoluzione di questo elemento progettato e realizzato su misura.

Evoluzione della parete attrezzata su misura a Milano

Parete attrezzata su misura prima dei lavori di ristrutturazione Completamento degli impianti della parete attrezzata su misura: realizzazione del controsoffitto dotato di faretti e spostamento dello split dell'aria condizionata

La progettazione di questa “parete attrezzata” su misura è stata parte di un intervento piú amplio che ha riguardato la ristrutturazione dell’intero appartamento.
La foto in alto racconta la situazione prima dei lavori: la parete di fondo era soffocata da un divano molto grande che impediva l’uso dello spazio. Inoltre, due punti luce notevolmente sottodimensionati incastravano un quadro centrale, di dimensioni notevoli, ma non apprezzabile.
Sulla parete di sinistra, poi,  si trovava un vecchio split ingiallito dell’aria condizionata.

parete soggiorno su misura

camino bioetanolo milano La nostra “parete attrezzata” è composta da due “momenti” che grazie al modulo in verticale separano e allargano la percezione della parete. Il gioco di bicromia tra il mobile bianco ed il fondo setoso (pittura Alpha Orient della Sikkens), alleggerisce la struttura della parete.

Il “momento” di sinistra è incentrato sul camino a bioetanolo ( modello Graffiti della Maison Fire ) mentre a destra un televisore di 60 pollici bilancia la composizione.
La base del mobile è completamente contenitiva, dotata di moduli capienti con apertura a ribalta alti 35 cm e profondi 40 cm.  Sulla sinistra, poi, lo spazio vuoto è predisposto per ospitare un tavolo pieghevole che, chiuso, può essere posizionato di fronte al divano.

Il vecchio split (non sostituito perchè ancora funzionante) è stato inglobato all’interno del modulo superiore della parete attrezzata con una comoda apertura a ribalta.

Il pannello di boiserie dietro al televisore maschera i cavi e crea uno spessore per inserire una parte dell’illuminazione della stanza.  L’illuminazione, infatti,  è  un elemento fondamentale per la buona riuscita di una parete attrezzata su misura.
Mancando una luce centrale nella stanza, sono stati integrati dei faretti a scomparsa in gesso nell’abbassamento del soffitto che offrono un’illuminazione potente e verticale.

D’altra parte, le strisce led dietro al televisore, sono provviste di dimmer che permette di regolare l’intensità della luce a distanza. In questo modo con una unica fonte luminosa è possibile creare differenti scenari luminosi  da retroillumunazione salvavista quando si guarda la televisione a luce avvolgente per cene di classe.

Siamo a disposizione per progetti e preventivi per realizzare la tua parete attrezzata su misura a Milano e provincia!

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parete attrezzata con cucina

Soggiorno con angolo cottura

Soggiorno con angolo cottura

Come abbiamo integrato la cucina con la parete attrezzata della sala

Uno degli interventi più comuni nelle nostre ristrutturazioni è l’eliminazione del cucinotto per inglobare il soggiorno con angolo cottura.
Quando non c’è spazio per un tavolo, le cucine si trasformano in rifugi poco vissuti e valorizzati. Nelle nostre città si trovano molte cucine strette e lunghe ad esempio, che vengono usate solo per cucinare.

In questi casi, può convenire demolire il muro tra la cucina e il soggiorno per creare un unico spazio.

Secondo il Regolamento Edilizio del Comune di Milano la superficie minima che deve avere un soggiorno con spazio di cottura è di 17 mq. Di conseguenza la superficie finestrata minima per soddisfare i rapporti aeroilluminanti è di 1,7 mq. (Il rapporto aeroilluminante per il Comune di Milano è di 1/10)

Se demolendo il muro tra soggiorno e cucina si creerà un ambiente unico di almeno 17 mq e con almeno 1,7mq di finestre, potremo creare il nostro soggiorno con angolo cottura.

Unire il soggiorno con angolo cottura richiede un linguaggio unitario nell’arredo.
È consigliabile usare gli stessi colori e materiali sia in soggiorno che nell’angolo cottura, rispettando un progetto che includa due ambienti che hanno due funzioni differenti.

Ecco una serie di immagini di prima e dopo i lavori di uno dei nostri ultimi appartamenti consegnati in cui abbiamo deciso di unire il soggiorno con angolo cottura.

parete attrezzata con angolo cottura
Il muro demolito lascia spazio alla cucina

Soggiorno con angolo cottura
L’aggiunta di una finestra (prima in cucina) rende il soggiorno più luminoso e gradevole. 

soggiorno con angolo cottura
La sala prima e dopo l’intervento. Con un progetto unitario abbiamo trasformato un angolo in una moderna parete attrezzata

Nella composizione della cucina abbiamo deciso di posizionare un lavabo angolare.
In questo modo lo spazio più difficilmente accessibile (le basi ad angolo) è stato destinato ad ospitare le vasche dei lavelli , il sifone, le pattumiere…

Le basi rimanenti sono state destinate a comodi cestoni per pentole e padelle e a capienti cassetti.
Sulla destra del forno abbiamo installato una lavastoviglie (a larghezza ridotta a causa del poco spazio a disposizione).

Terminate le basi della cucina inizia la parete attrezzata, all’interno della quale abbiamo inserito anche uno spazio di lavoro per il computer, grazie ad un piano estraibile e ad un cassetto per alloggiare la tastiera.

parete attrezzata e cucina
Il top della parete attrezzata è munita di un piano a scomparsa per utilizzare comodamente il computer

Nella foto è visibile anche uno degli elementi ricorrenti nelle nostre cucine, il top della cucina in grès porcellanato, estremamente duro e resistente, delimitato da un bordo in acciaio inossidabile.

È importante ricordarsi che demolire una parete interna per unire il soggiorno con angolo cottura comporta sempre la consegna di una pratica edilizia in comune da parte di un professionista abilitato.

Siamo a disposizione per preventivi e consulenze per progettare e realizzare la vostra nuova casa!

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