SCIA Milano, quando serve e cosa comporta
SCIA Milano è l’acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività e sostituisce la vecchia DIA, che significava Denuncia di Inizio Attività.
Si tratta di una pratica edilizia che consente di dare inizio a dei lavori considerati di Manutenzione Straordinaria, che poi sono i lavori previsti dalle agevolazioni fiscali del 50% prorogati nell’ultima finanziaria per tutto il 2016.
Ma è sempre necessario aprire una SCIA Milano per sfruttare le agevolazioni fiscali?
Cerchiamo prima di fare un po’ di chiarezza, perchè i permessi sono tanti e chi deve ristrutturare se ha la sfortuna di incappare in gente senza scrupoli può finire per spendere tanti soldi inutilmente senza avere poi in cambio nessun servizio.
La SCIA Milano è un permesso edilizio che possiamo definire di un livello superiore per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, perchè oltre a modificare la distribuzione interna della casa, quindi spostare muri, cambiare pavimenti, rifare gli impianti, permette di andare a modificare la struttura stessa dell’edificio.
Cosa si intende per struttura dell’edificio?
Per struttura si intende l’ossatura dell’edificio, ossia quelle parte sulle quali gravano i pesi e che hanno il compito di sostenere il tutto.
Un solaio (il pavimento su cui camminiamo) è struttura, i pilastri sono struttura, un muro portante è struttura, non è struttura invece un muro perimetrale se non regge nessun peso ma solo ha lo scopo di tamponare lo spazio compreso tra pilastri e solai.
Chi può definire se un muro è portante o meno? Sicuramente un tecnico, ma con un po’ di buon senso in alcuni casi può essere chiaro a chiunque.
Un muro interno spesso più di 20 cm molto probabilmente è un muro di spina e quindi ha funzione di muro portante, al contrario un muro da 10 cm. Nove volte su dieci può essere demolito senza alterare la struttura dell’edificio.
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Se si ha la necessità dunque di intervenire sulla struttura, così come l’abbiamo definita, bisogna presentare all’ufficio tecnico del comune un documento denominato SCIA. Ma chi può presentare la SCIA Milano? Quanto costa presentarla e come si deve compilare?
La SCIA Milano, come la sorella minore CILA, già presentata in un precedente articolo, può essere compilata solo da un tecnico abilitato su incarico del committente.
Il tecnico ha la funzione di garantire che l’intervento rispetti la normativa: un insieme di regole che se pure complica le cose, è concepita con il fine di non far crollare le case solo perchè a qualcuno dava fastidio quell’unico pilastro in mezzo all’open space…..
Sarà il tecnico che dovrà preparare tutti i documenti necessari da presentare in comune , tra i quali oltre alla trafila di moduli, carte di identità e dichiarazioni di proprietà, è importante soprattutto la relazione strutturale dell’intervento previsto.
Questo documento è ciò che causa il “passaggio di livello” da una semplice CILA ad una più complessa SCIA.
Con degli esempi è più facile spiegare in quali casi occorre la SCIA:
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SCIA Milano per unire due appartamenti sovrastanti
Il signor P. deve unire due piani di una casa, posti uno sopra l’altro e fino ad ora separati, con una scala interna. Dovrà quindi necessariamente bucare il solaio e fare posto alla scala. Ma come bucare il pavimento? Quanto grande sarà il foro? Come si reggerà il soffitto tagliando i travetti? A tutte queste domande dovrà rispondere il progetto del tecnico contenuto nella relazione strutturale da allegare alla SCIA. Vedi un esempio di relazione strutturale applicata al caso presentato.
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SCIA Assago per aprire un lucernario sul tetto
La signora G. deve bucare il soffitto e installare un lucernario per dare maggiore luce al proprio soggiorno, che ingrandito in seguito alla demolizione della parete di ingresso ha variato i rapporti aero-illuminanti del locale (il rapporto tra grandezza della finestra e superficie di pavimento) e ha bisogno di una finestra in più.
Sopra l’appartamento della signora G. c’è una terrazza di sua proprietà, quindi non ha problemi a installare un lucernario, ma deve bucare il solaio, tagliare i travetti, in parole povere alterare la struttura, quindi dovrà far presentare dal proprio tecnico una SCIA al comune di Assago.
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SCIA Buccinasco per demolire un muro portante interno
I signori P. volevano ingrandire il soggiorno ma tra questo e l’ingresso c’era un muro portante che non poteva essere semplicemente demolito, bisognava procedere con cautela perchè era lo stesso muro che proseguendo aveva il compito di reggere una falda del tetto. Il muro andava demolito parzialmente per poter inserire una trave in acciaio che scaricasse a terra il peso del tetto, ma per far questo doveva essere prima protocollata all’ufficio tecnico di Buccinasco una SCIA.
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SCIA Milano per aggiungere un balcone ad una villetta
La famiglia S. vive in una bella villetta, ma malgrado gli spazi interni siano bene organizzati, mancava un piccolo balconcino affacciato sul cortile di proprietà dal quale affacciarsi e riposare leggendo un libro al fresco dell’ombra. Le distanze con gli edifici circostanti erano rispettate, bisognava solamente preparare una richiesta di permesso edilizio, una SCIA, che desse loro l’autorizzazione per aggiungere una parte di struttura alla facciata.
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Cosa prevede la SCIA, costi e procedure
La SCIA , a differenza della sorella minore CILA che è gratuita, prevede una tassa di diritti di segreteria per poterla protocollare. Tuttavia la differenza non si limita a questa spesa aggiuntiva, per altro contenuta. La differenza reale tra CILA e SCIA consiste principalmente nell’obbligatorietà nella SCIA della presenza di un Direttore Lavori.
Il Direttore Lavori è una figura imparziale che ha il compito di controllare l’operato dell’impresa esecutrice dei lavori per controllare che questi vengano eseguiti a regola d’arte a tutela del committente.
Il direttore lavori, se non è previsto per interventi più contenuti in cui il cantiere può essere gestito esclusivamente dall’impresario, in caso di SCIA è indispensabile.
Ovviamente questa figura, nel caso faccia con serietà il suo lavoro visionando il cantiere più volte durante la durata dei lavori e relazionando il committente sull’andamento dei lavori, ha un costo, che dipende dall’entità dei lavori e dal grado di difficoltà degli interventi.
Ѐ quindi sempre necessaria la SCIA MILANO per avere diritto alle agevolazioni fiscali?
Assolutamente non è sempre necessaria la SCIA per avere diritto alle agevolazioni fiscali , sul sito della Agenzia delle Entrate le condizioni per godere delle detrazioni sono chiare, si fa riferimento a lavori di manutenzione straordinaria, tuttavia come si è detto la SCIA Milano va al di là della semplice definizione di Manutenzione straordinaria. La SCIA implica un intervento sulla struttura, altrimenti bisogna utilizzare il modello denominato CILA, ideato appunto per semplificare la macchina burocratica e agevolare gli interventi di ristrutturazione.
Operiamo principalmente in PROVINCIA DI MILANO:
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Non si capisce se con la SCIA a Milano, si possono aprire e/o modificare le aperture anche sulla facciata, (rispettate distanze e vincoli) e non solo sul tetto…
Grazie!
Paolo
Buongiorno, per aprire o modificare aperture in facciata, sempre che non intervenga sulle strutture (quindi i muri non devono essere portanti ma solo tamponamenti) si può utilizzare una semplice CILA se le distanze sono rispettate. Attenzione però solo CILA SUE, non CILA zonali.
Un saluto