Unire cucina e soggiorno: pratiche edilizie

Unire cucina e soggiorno di casa

Come sapere quando è possibile unire cucina e soggiorno di casa e quali permessi servono in una ristrutturazione.

Unire la cucina al soggiorno per ricavare da due ambienti un unico ambiente più grande non è sempre possibile malgrado sia uno degli interventi più desiderati quando si ristruttura casa.

unire cucina e soggiorno
Unire cucina e soggiorno e creare un open-space. Fase di demolizione in cantiere della parete che in origine separava la cucina dal soggiorno. Sono ancora visibili le tracce delle piastrelle del rivestimento rimosse e il mobile del lavello sostituito.

Demolire una parete e unire cucina e soggiorno di casa comporta variare la distribuzione interna di una casa o di un appartamento, è perciò necessario inviare al comune il proprio progetto, ma cosa è necessario sapere quando si desidera unire cucina e soggiorno di casa? Come si può sapere se l’intervento è possibile prima di rivolgersi ad un architetto o una impresa?

Ecco alcuni consigli, validi sia quando si vuole unire cucina e soggiorno, sia quando si vuole cambiare in linea generale l’assetto distributivo di casa.

    • DIMENSIONE DEI SERRAMENTI
      Per prima cosa bisogna procurarsi un metro e misurare la dimensione delle finestre, porte-finestre e porte di ingresso se queste danno direttamente verso l’esterno. La superficie utile nel nostro calcolo è quella dell’anta apribile, che comprende sia la parte vetrata che il telaio.

      In caso di una portafinestra, saranno da considerare due superfici: la superficie della portafinestra nella sua interezza e la superficie della portafinestra decurtata dei primi 60 cm da terra. La parte inferiore di una portafinestra non viene infatti presa in considerazione quando si determina la quantità di luce che entra dall’esterno.
      Altro fattore da valutare con attenzione è la presenza o meno di un aggetto che posto sopra alla finestra o portafinestra può limitare l’ingresso della luce all’interno della stanza.

      Come si determinano le superfici dei serramenti da inserire nella tabella dei rapporti aeroilluminanti
      Come si determinano le superfici dei serramenti da inserire nella tabella dei rapporti aeroilluminanti. La superficie che interessa è quella apribile al lordo del telaio. Alla portafinestra bisogno detrarre i primi 60 cm. da terra.
  •  DIMENSIONE DEGLI AMBIENTI
    Sempre metro alla mano bisogna determinare la dimensione che avrebbe l’ambiente una volta demolito il muro che separa la cucina dal soggiorno.
    Un occhio di riguardo va dato alla presenza di un disimpegno di fronte al bagno, ossia di una stanza delimitata da serramenti. Verosimilmente la cucina sarà disimpegnata dal soggiorno, bisogna però fare attenzione che unificando cucina e soggiorno venga mantenuto il disimpegno di fronte al bagno, che in nessun modo può affacciare direttamente sul soggiorno.

 

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Disegni da allegare alla comunicazione di inizio lavori da presentare in comune necessari alla fusione di cucina e soggiorno in un unico ambiente. In verde sono evidenziati gli ambienti da unire: cucina, soggiorno e ingresso
  • CONFRONTARE LE SUPERFICI MISURATE
    Una volta raccolti tutti i dati bisogna inserirli in una tabella, denominata tabella dei rapporti aeroilluminanti, tabella che il professionista dovrà redarre per tutti gli ambienti e non solo per la cucina e soggiorno da unire.
    Bisognerà perciò inserire la superficie della stanza e la superficie finestrata, che sarà da dividere in superficie areante e superficie illuminante.
    La superficie areante corrisponderà alla superficie finestrata, mentre quella illuminante dovrà tenere in considerazione la differenza tra finestra e portafinestra, non considerando nel calcolo i primi 60 cm. da terra.
    Ulteriore attenzione va data infine alla presenza di aggetti superiori ai 120 cm.  in corrispondenza di finestre e portefinestre.

  • VERIFICARE I RAPPORTI AEROILLUMINANTI
    Il valore da rispettare quando si procede alla verifica dei rapporti aeroilluminanti, che stabilirà quindi se è possibile unire cucina e soggiorno in un unico ambiente, è di 1/10.
    Vuol dire che la superficie finestrata (considerata come descritto sopra) non può essere inferiore di 1/10 della superficie della stanza ottenuta dalla fusione dei vari ambienti (cucina, soggiorno ed eventualmente ingresso).

    Ad esempio se una stanza risulta essere grande 30 MQ, la somma delle superfici finestrate utili (quindi escludendo i primi 60 cm. da terra alle portefinestre) deve essere almeno pari a 3 MQ, in caso contrario vi aiuteremo a risolvere il vostro problema.

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Informazioni su Arch. Luca Maioli

Architetto specializzato in Conservazione del Patrimonio Architettonico ha collaborato con studi di architettura a Milano, Roma e presso l'Instituto de Restauración del Patrimonio (IRP) a Valencia in Spagna, per la quale ha seguito diverse pubblicazioni circa le tecniche premoderne. Dal 2010 con l'accreditata Agenzia CasaClima matura un sempre maggiore interesse per la sostenibilità energetica e ambientale. Attualmente da libero professionista collabora con varie imprese artigiane nella progettazione e ristrutturazione di immobili e cura le pubblicazioni di Lacasapensata.

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