Racconti di casa: la ristrutturazione dell’appartamento di Lara a Milano
La casa di Lara che abbiamo ristrutturato si trova a Milano in una traversa di Via Tortona.
Il progetto di ristrutturazione parte da lontano; ancora prima che Lara la acquistasse mi aveva chiesto infatti di accompagnarla a vedere quella che poi è diventata la casa della sua famiglia.
La richiesta era semplice e bisognava dare una risposta, perchè da questo dipendeva la convenienza o meno dell’investimento: ” è possibile aggiungere una camera in più rispetta alla distribuzione degli spazi interni attuale?”
Lo stato di fatto dell’appartamento e la distribuzione originaria degli ambienti prima dei lavori di ristrutturazione.
L’appartamento si presentava così; gli ambienti erano grandi tuttavia gli spazi dedicati alla distribuzione (il grande ingresso e i due disimpegni) sprecavano un sacco di spazio utile.
La distribuzione originaria rispecchiava infatti il modo di progettare negli anni 70. Da un grande ingresso si accedeva al soggiorno, dal quale si raggiungeva la zona notte tramite un dedalo di porte interne e corridoi.
Le camere da letto non erano piccole, tuttavia erano solamente due. La cucina era abitabile ma scomoda cosi’ stretta e lunga, nella quale c’era per di più un ingresso di servizio. I bagni erano due, tuttavia un solo era definibile bagno, l’altro era occupato quasi interamente dall’arredo e solo una parte era destinata a bagno con un vaso posto nella nicchia sotto la finestra.
Lo scopo della nuova distribuzione e quali obiettivi da raggiungere
Lo scopo della nuova distribuzione degli spazi interni era principalmente quello di ricavare una terza camera poichè la famiglia di Lara si sarebbe allargata presto.
Ottenere una camera in più dunque, a scapito della cucina alla quale si sarebbe rinunciato realizzando un angolo cottura nel soggiorno, il più luminoso possibile.
Per quanto riguarda i bagni, non era richiesto molto spazio, ma oltre a WC e bidet ci doveva essere lo spazio sufficiente per: una doccia, una vasca, lavabi con mobili contenitivi, colonna lavatrice+asciugatrice.
La differente distribuzione degli ambienti interni in fase di cantiere: al via con le demolizioni!
Una volta partiti con le demolizioni la luce è finalmente tornata a entrare in casa!
Questa era infatti la principale preoccupazione di Fabio, marito di Lara e nuovo proprietario di casa, spaventato dall’oscurità causata dalle pesanti tende alle finestre, la carta da parati e l’arredo barocco in ogni stanza.
Confronto tra lo stato di fatto prima dei lavori ed il progetto: la pianta delle demolizioni e costruzioni è lo strumento ideale per comprendere immediatamente la diversa distribuzione degli spazi interni
L’intervento di ristrutturazione ha occupato tutta la zona centrale destinata alla distribuzione. demolita quasi integralmente. In questo modo l’ingresso si è ridotto notevolmente, mentre la cucina si è spostata in soggiorno come da richiesta per lasciare lo spazio ad una camera aggiuntiva.
Per quanto riguarda le camera da letto già esistenti, traslando il ripostiglio presente tra le due abbiamo ingrandito la cameretta dei bambini dove era importante avere il maggiore spazio possibile per il gioco. La camera matrimoniale invece è stata ridotta al minimo della superficie consentita.
La ristrutturazione dell’appartamento a Milano in fase di cantiere: il salone, la parete destinata all’angolo cottura, i rivestimenti differenti dei due bagni
I due bagni ristrutturati sono simili per metrature ma l’idea era che avessero due caratteri completamente differenti, come narrassero storie differenti pur avendo un elemento comune: il pavimento in grès mod.Contemporaneo prodotto dalla Area Ceramiche.
Un bagno, quello con la vasca e la colonna di lavatrice+asciugatrice, è stato ricoperto dal mod. cementine color della Keope .
Il bagno con la doccia è stato invece rivestito con doghe lunghe in grès effetto legno.
Il progetto Cementine della Keope, oltre ai disegni ricercati un pò retrò, ha un formato insolito, con un caratteristico modulo di 30X30 cm, lievemente maggiore rispetto alle normali cementine.
La scelta di questo tipo di rivestimento è stata data dalla volontà di avere un piano lavabo in legno massello grezzo.
Il bagno con la doccia ha invece un carattere nettamente diverso. Nettamente più moderno grazie alle doghe in gres effetto legno alle pareti formato 15X120 della Area Ceramiche, e all’elegante soffione incassato circondato da faretti.
Le cementine utilizzate hanno un caratteristico formato 30X30, maggiore rispetto al modulo utilizzato di solito
Il soffione incassato circondato da microfaretti IP67 resistenti all’acqua ideali per illuminare l’interno della doccia
Quali permessi sono stati necessari per ottenere una diversa distribuzione degli spazi interni
Una ristrutturazione completa come questa rientra nella definizione di “Manutenzione straordinaria” non avendo modificato parti strutturali e non avendo alterato il volume esistente.
La pratica edilizia presentata in questo caso a Milano e protocollata all’Ufficio Tecnico zonale è stata la CILA, ossia una Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.
Con la CILA si ha diritto alle detrazioni fiscali previste in caso di ristrutturazione.
Diverso sarebbe stato se si fosse intervenuto in parti strutturali, andando ad esempio a modificare la soletta. In quel caso sarebbe stata necessaria una SCIA, ossia una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, una pratica che prevede un iter e figure professionali differenti.