Cosa occorre per il rilascio del CIR e del successivo CIN e chi può richiederlo
Con l’avvio della Banca Dati delle Strutture Ricettive degli Immobili in Locazione Breve e per Finalità Turistiche (BDSR) da parte del Ministero del Turismo, sarà presto obbligatorio da parte di chi si occupa di affitti brevi, dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN). Tuttavia il rilascio del CIN non è diretto; prima di richiedere ed ottenere il CIN sarà infatti obbligatorio richiedere ed ottenere il Codice Identificativo di Riferimento (CIR), ove previsto.
Con un pò di pazienza e dimestichezza per questo tipo di pratiche, può richiedere CIN e CIR direttamente il titolare dell’attività o in alternativa una persona delegata munita di procura. Fondamentale lo SPID per l’autenticazione nei portali o il codice PIN della tessera sanitaria o CNS.
Come abbiamo unito unito due appartamenti vicini, il modo migliore per ingrandire casa.
La pratica di unire due appartamenti vicini è denominata “fusione di due unità immobiliari” ed è il sogno delle famiglie che si allargano e hanno bisogno di una stanza in più senza stravolgere il loro stile di vita. Con l’unione di due appartamenti vicini se ci si organizza il trasloco è ridotto al minimo, non si è costretti a cambiare quartiere, i vicini rimangono gli stessi e la rete sociale che con gli anni ci si è costruiti attorno casa rimane intatta. Se si ha bisogno di una stanza in più in casa e si ha la possibilità l’unione tra due appartamenti vicini è decisamente un’opportunità da non farsi scappare.
Lo schema dei due appartamenti uniti; la zona ingresso dell’appartemento arancione, il soggiorno di quello verde.
Ristrutturazione di una vecchia casa; le nostre idee per un progetto di restyling
Un progetto di restyling di una vecchia casa a Milano in cui ci siamo divertiti moltissimo, soprattutto per la fortuna di poter lavorare in un antico palazzo del centro storico. A volte basta una diversa distribuzione degli spazi interni per rendere gli ambienti più vivibili. Così abbiamo cominciato a pensare ad una planimetria in cui la luce fosse l’elemento principale. Un fattore fondamentale e al quale non sempre si da la dovuta importanza è l’esposizione. La luce è vita! Senza luce non ci possono essere ambienti sani.
Spesso i nostri clienti hanno sentito parlare di insufflaggio murario e ci chiedono che cosa sia e se può essere adatto alla loro casa. Con questo post cercheremo di spiegare, cos’è, a cosa serve e quando conviene utilizzare l’insufflaggio.
Di origine nordamericana, la tecnica dell’insufflaggio serve a migliorare le prestazioni energetiche delle case, cosí come l’installazione di pannelli fotovoltaici.
L’insufflaggio consiste nell’iniettare dei materiali isolanti all’interno delle pareti esterne degli edifici. Grazie all’insufflaggio, le nostre case sono meno soggette alle condizioni climatiche esterne poichè l’isolamento termico mantiene più a lungo il calore (o il freddo) creato.
L’insufflaggio fa bene all’ambiente e al portafogli. E allora perchè non lo facciamo tutti?
La risposta breve è: perché non sempre è consigliato farlo.
Esistono vari tipi di interventi per migliorare le qualità termiche dei muri. L’insufflaggio sicuramente più economico rispetto al cappotto termico, ma funziona solo in determinati casi, altrimenti puó generare gravidanni alla vivibilità degli spazi.
L’insufflaggio genera dei benefici solo se progettato caso per caso bilanciando i vantaggi e gli svantaggi. Poiché come sempre nella vita, non è tutto oro quello che luccica, per fare delle scelte consapevoli conviene avere il supporto di un tecnico di fiducia.
Cerchiamo di vedere insieme quali possono essere quindi i vantaggi e gli svantaggi dell’insufflaggio. Per farlo bisogna presentare alcuni concetti poco chiari ai non addetti.
In primo luogo, non tutti gli edifici sono insufflabili.
Cucina con isola centrale: dalla progettazione alla realizzazione
L’isola centrale facilita i momenti di convivialità, elemento di giunzione tra soggiorno e angolo cottura.
Una cucina con isola centrale significa molte cose. Può significare la volontà di mostrare e condividere un momento molto intimo, come quello di preparazione delle pietanze. La cucina non è più nascosta, limitando al soggiorno il ruolo di ambiente di rappresentanza. La cucina stesa diviene un elemento di rappresentanza.
Attorno ad una cucina con isola centrale gli ospiti si possono intrattenere, magari davanti ad un buon calice di vino, nell’attesa che la cena sia pronta.
Una cucina con isola centrale è sinonimo di comodità nella preparazione delle pietanze. Non per forza bisogna avere una lavello o i fuochi in una cucina con isola centrale. Non a tutti piace l’idea di rinunciare ad uno scolapiatti, o avere una cappa che pende dal soffitto.
Una cucina con isola centrale può solamente svolgere una funzione contenitiva o mettere a disposizione un ampio piano di lavoro.
Lo stato di fatto, la parete della cucina prima del nostro intervento
Come abbiamo integrato la cucina con la parete attrezzata della sala
Uno degli interventi più comuni nelle nostre ristrutturazioni è l’eliminazione del cucinotto per inglobare il soggiorno con angolo cottura.
Quando non c’è spazio per un tavolo, le cucine si trasformano in rifugi poco vissuti e valorizzati. Nelle nostre città si trovano molte cucine strette e lunghe ad esempio, che vengono usate solo per cucinare.
In questi casi, può convenire demolire il muro tra la cucina e il soggiorno per creare un unico spazio.
Secondo il Regolamento Edilizio del Comune di Milano la superficie minima che deve avere un soggiorno con spazio di cottura è di 17 mq. Di conseguenza la superficie finestrata minima per soddisfare i rapporti aeroilluminanti è di 1,7 mq. (Il rapporto aeroilluminante per il Comune di Milano è di 1/10)
Se demolendo il muro tra soggiorno e cucina si creerà un ambiente unico di almeno 17 mq e con almeno 1,7mq di finestre, potremo creare il nostro soggiorno con angolo cottura.
Unire il soggiorno con angolo cottura richiede un linguaggio unitario nell’arredo.
È consigliabile usare gli stessi colori e materiali sia in soggiorno che nell’angolo cottura, rispettando un progetto che includa due ambienti che hanno due funzioni differenti.
Ecco una serie di immagini di prima e dopo i lavori di uno dei nostri ultimi appartamenti consegnati in cui abbiamo deciso di unire il soggiorno con angolo cottura.
Nella composizione della cucina abbiamo deciso di posizionare un lavabo angolare.
In questo modo lo spazio più difficilmente accessibile (le basi ad angolo) è stato destinato ad ospitare le vasche dei lavelli , il sifone, le pattumiere…
Le basi rimanenti sono state destinate a comodi cestoni per pentole e padelle e a capienti cassetti.
Sulla destra del forno abbiamo installato una lavastoviglie (a larghezza ridotta a causa del poco spazio a disposizione).
Terminate le basi della cucina inizia la parete attrezzata, all’interno della quale abbiamo inserito anche uno spazio di lavoro per il computer, grazie ad un piano estraibile e ad un cassetto per alloggiare la tastiera.
Nella foto è visibile anche uno degli elementi ricorrenti nelle nostre cucine, il top della cucina in grès porcellanato, estremamente duro e resistente, delimitato da un bordo in acciaio inossidabile.
È importante ricordarsi che demolire una parete interna per unire il soggiorno con angolo cottura comporta sempre la consegna di una pratica edilizia in comune da parte di un professionista abilitato.
Siamo a disposizione per preventivi e consulenze per progettare e realizzare la vostra nuova casa!
Consulenza architetto Milano: quando è necessario l’aiuto di un professionista.
Il servizio di consulenza architetto Milano è dedicato a chi ha la necessità di affidarsi ad un professionista che lo aiuti a risolvere tutti i tipi di problemi relativi alla casa, dalla gestione delle pratiche allo studio di una nuova distribuzione degli ambienti; dalla disposizione dell’arredamento alla progettazione di nuovi mobili su misura.
Chi vive in una casa scura e vorrebbe un consiglio per modificare la distribuzione delle stanze e degli ambienti, chi ha bisogno di un supporto per le pratiche e i permessi necessari per ristrutturare, oppure chi vorrebbe solamente modificare l’arredamento, può cercare su google e chiedere in tempi rapidi la consulenza di un architetto Milano.
Cosa cerca chi vuole una consulenza architetto Milano
Dai consigli in cucina ai progetti di ristrutturazione
C’è chi esige che nella propria casa vengano utilizzati materiali naturali, anallergici, per ambienti salutari che riducano al minimo le cause di inquinamento indoor. In questo caso è necessario rivolgersi ad uno specialista che lo sconsigli nelle varie fasi di cantiere, perchè le imprese attente a ciò che la maggioranza degli addetti ai lavori definisce “dettagli” non sono poi molte. È una questione secondaria vivere in un ambiente sano che favorisca il benessere degli abitanti? Io credo proprio di no!
C’è chi lamenta il fatto di vivere in una casa senza luce, magari perchè in origine non si è tenuto conto dell’orientamento e del percorso del sole. A volte è necessario cambiare la disposizione degli ambienti, a volte basta aprire una porta in una posizione strategica.
A casa di D. è bastato modificare una libreria esistente allargandola per inserire il televisore e cambiare di conseguenza la posizione del divano. Così facendo si è liberata la parete in prossimità della portafinestra permettendo alla poca luce presente di rimbalzare liberamente sulle pareti bianche e contribuire ad illuminare un appartamento un pò troppo buio.
I signori C. non erano soddisfatti del proprio bagno degli ospiti, privo di personalità in cui la lavatrice alla vista rendeva l’ambiente una lavanderia più che un bagno di rappresentanza. La consulenza architetto Milano è servita in questo caso a progettare un mobile bagno da realizzare su misura in falegnameria e ridare dignità alla stanza.
I signori P. invece volevano far valere i propri diritti nei confronti del vicino che aveva costruito una veranda a ridosso della propria finestra. Oltre al danno la beffa perchè oltre a rifiutarsi di spostare la veranda di qualche metro il vicino continuava con un comportamento prepotente ed arrogante. Dato che era già in corso una causa civile tra le parti, l’intenzione era cercare di dimostrare alle autorità competenti che la veranda fosse un vero e proprio abuso edilizio, perciò i signori P. hanno richiesto una consulenza architetto Milano che li potesse aiutare.
Il costo di una consulenza architetto Milano dipende dall’impegno richiesto e dal tempo che ci si dedica. Se basta un un consiglio o sono necessari dei disegni o un progetto. Per questo motivo non è facile quantificare economicamente il servizio di consulenza ma sono necessarie più informazioni e tanto meglio un sopralluogo.
Prima di partire con i lavori, prima di contrattare un’impresa, prima di dare l’incarico ad un falegname, è necessario avere presente ciò che si vuole. Verificare che ciò che si realizza risponda a tutte le necessità. Una consulenza architetto Milano evita che si rifacciano i lavori due volte, visualizzando il risultato di una ristrutturazione prima che questa venga realizzata, immaginando un mobile prima che questo venga consegnato e posto in opera.
Un esempio di consulenza architetto Milano: come ristrutturare casa di Francesco
Come ristrutturare al meglio un bilocale a Milano: dal progetto al cantiere
Quando le dimensioni dell’appartamento sono contenute è importante sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione per dotarlo di tutte le funzioni necessarie. I taglio degli appartamenti è cambiato con il tempo, oggi nessuno si sognerebbe mai di realizzare un corridoio in un appartamento di appena 50 mq.
Quando siamo entrati per la prima volta a casa di F. , in un bell’edificio stile vecchia Milano, ad accoglierci c’era un corridoio buio che attraversava tutto l’appartamento. Di fronte alla porta di ingresso si apriva il soggiorno, mentre in fondo al corridoio c’era un’altra stanza destinata a cucina. Dalla cucina poi si accedeva ad un bagno lungo e stretto, dotato di tutti i sanitari e una ingombrante vasca da bagno.
Non era certo la disposizione migliore, e anche volendo nella nostra ristrutturazione bilocale Milano non avremmo potuto mantenerla tale. Ogni bagno necessita infatti secondo il regolamento edilizio vigente di un disimpegno, non potendo questo affacciare direttamente sulla cucina.
Dopo aver ascoltato i desideri e le esigenze di Francesco che voleva giustamente sfruttare l’altezza del suo appartamento per ricavare un soppalco con zona notte sopra e studio sotto, abbiamo sviluppato una proposta di intervento per una ottimale ristrutturazione bilocale Milano.
Il progetto di ristrutturazione bilocale Milano
Come prima cosa abbiamo eliminato il muro dell’ inutile corridoio esistente, spostando in questo punto la cucina che prima occupava una parete dell’altra stanza. Come chiusura dei moduli della cucina in corrispondenza della porta di ingresso abbiamo previsto una spalletta dove abbiamo posizionato gli interruttori. Spostare la cucina da una stanza all’altra non ha creato complicazioni perchè ci siamo limitati solo a prolungare lo scarico assicurando una corretta pendenza e senza fare così gomiti o angoli che è meglio evitare quando possibile.
Per la cappa invece abbiamo realizzato una finta mensola a soffitto per convogliare tutti i gas incombusti e gli odori in facciata. Questo tipo di intervento è necessario quando non si è in presenza di una cappa che sale oltre la linea del tetto.
Spazio al soppalco nella ristrutturazione bilocale Milano
Secondo il nostro modo di progettare, per il quale ogni intervento edile deve essere subordinato all’arredamento dei locali, abbiamo spostato la porta della camera da letto in una posizione più centrale, così da poter utilizzare una parete per il soppalco e tutta la parete di fronte per uno spazioso armadio, necessario a causa dell’assenza della cantina.
Per lo stesso motivo abbiamo spostato l’accesso al bagno, ora accessibile dal locale soggiorno, mascherando la porta da una quinta che ci è stata utile per disporre la nuova parete attrezzata.
Nel disimpegno creatosi abbiamo posizionato la caldaia e il quadro elettrico.
Come rinnovare un bagno stretto e lungo
Il bagno stretto e lungo era dotato di una portafinestra che limitava in maniera significativa la disposizione dei sanitari, abbiamo quindi eliminato la vasca sostituendola con una spaziosa doccia ad occupare la parete di fondo e abbiamo spostato wc e bidet.
Dato l’esiguo spessore del muro di separazione tra camera e bagno siamo stati costretti a realizzare un contromuro per incassare la cassetta dello sciacquone, mentre affinchè lo scarico potesse raggiungere la braga con la dovuta pendenza abbiamo sfruttato lo spessore del solaio, realizzato con una struttura in legno, inglobando nei riempimenti tra le travi tutti i tubi necessari.
Una consulenza architetto Milano esula dalla comodità di chi andrà ad eseguire i lavori, esula dalla ricerca del maggior profitto di chi solo si vuole approfittare del cliente. Una consulenza architetto Milano serve ad individuare la soluzione migliore e che permetta di non buttare via i soldi, garantendo che venga ben speso fino all’ultimo euro.
Una consulenza architetto Milano può essere fondamentale per individuare la giusta pratica edilizia, una CILA, una SCIA, per non rischiare di perdere il diritto alle detrazioni fiscali.
Architetto sempre necessario o conviene farne a meno?
Architetto si o architetto no, quando conviene affidarsi ad un architetto, quando basta rivolgersi ad un’impresa e quando è possibile fare tutto da soli.
Sembrerebbe un pò di parte leggere sul sito di uno studio di architettura quanto possa risultare utile affidarsi ad un architetto in determinate occasioni. Tuttavia chi conosce lo studio Lacasapensata sa che il suo non è solo un sito in cui si promuovono servizi o si fa pubblicità (di fatto si è scelto di evitare completamente di pubblicare pubblicità sulle nostre pagine), ma è soprattutto , o quantomeno cerca di essere, un contenitore di informazioni riguardo a tutto ciò che gravita attorno alla casa.
Per questo si è dato tanto spazio alle pratiche e permessi edilizi necessari, spiegando ad esempio quando serve presentare una CILA piuttosto che una SCIA caso per caso. In questo modo basta dedicare 10 minuti a leggere un articolo piuttosto che chiedere una consulenza ad un tecnico.
Poco tempo fa venne una persona che aveva affidato i lavori di ristrutturazione ad una grossa catena francese che oltre che vendere materiale per bricolage si affida ad imprese locali per ogni lavoro di ristrutturazione.
Sta di fatto che l’impresa non aveva dato le giuste informazioni a questa persona, la quale se non ci avesse interpellato per tempo avrebbe sicuramente perso in maniera definitiva ogni diritto alle detrazioni previste in caso di manutenzione straordinaria.
Solo con questo semplice esempio ho risposto in maniera parziale al quesito: Architetto sempre necessario o conviene farne a meno. Conviene pagare la parcella di un architetto e avere diritto senza problemi a tutte le detrazioni fiscali o sperare di non avere problemi?
Architetto sempre necessario? Qualche esempio di ristrutturazione.
Architetto sempre necessario? Ovviamente la risposta è no. Non è obbligatorio rivolgersi ad un architetto o ad un tecnico abilitato per qualsiasi intervento di ristrutturazione, tuttavia in alcuni casi può essere davvero molto utile.
La nuova divisione dell’appartamento di Annamaria
Al di là di ogni aspetto tecnico, un architetto può trasformare in maniera radicale l’aspetto e la vivibilità di una casa.
Prendiamo ad esempio la casa di Annamaria che andremo a ristrutturare a breve.
L’unica richiesta della signora Annamaria era che dal proprio letto potesse vedere fuori dalla finestra il pino alla quale era tanto affezionata. Perciò abbiamo ripensato alla posizione della porta, grazie anche alla demolizione del muro tra camera e soggiorno che sarà diviso da un armadio bifacciale a tutta altezza e completo di un pannello sandwich nel medio per l’isolamento acustico. A beneficiare della nuova distribuzione anche il resto dell’appartamento, con un disimpegno più funzionale ed in grado di contenere anche una lavanderia (in prossimità della porta del bagno) ed un ampio ripostiglio. Il soggiorno è molto più spazioso e li tavolino fronte divano che all’occorrenza si può alzare è una valida soluzione quando si ricevono tanti ospiti.
Architetto sempre necessario per i permessi edilizi?
L’architetto è necessario a seconda del tipo di intervento che si intende eseguire. Se c’è una cambio nella divisione interna di un appartamento (con relativo spostamento di muri) l’architetto serve per compilare una relazione asseverata nella quale viene descritto l’intervento. Se invece la ristrutturazione si limita allo spostamento di una porta interna o al rifacimento del bagno l’architetto non è necessario, tuttavia è utile una consulenza nel caso si vogliano sfruttare tutte le agevolazioni fiscali vigenti.
Architetto sempre necessario quando si deve realizzare una scala interna?
In questo caso l’architetto serve perchè per realizzare una scala interna bisogna realizzare prima un foro nella soletta tra i piani che si vuole collegare, a meno che questo non sia già presente. Per realizzare una scala interna sarà necessaria una SCIA da protocollare al comune di appartenenza.
Architetto sempre necessario quando si devono aprire nuove finestre?
Aprire nuove finestre comporta cambiare l’aspetto della facciata di un edificio quindi l’architetto serve per compilare la SCIA o la CILA a seconda che si tocchi o meno la struttura di un edificio
Architetto sempre necessario quando si vuole fare una cabina armadio?
Una cabina armadio quando i muri sono realizzati in cartongesso è di fatto da considerare come un cambiamento della distribuzione interna. In questo caso se pur di lieve entità si tratta di manutenzione straordinaria quindi l’architetto è necessario per la CILA da presentare in comune.
Architetto sempre necessario quando si vuole realizzare un soppalco?
Bisogna prima di tutto differenziare i termini soppalco e abbassamento. Un soppalco è una porzione rialzata dove è possibile posizionare ad esempio una zona studio o una zona notte. Un soppalco è sempre portante e deve rispettare certe caratteristiche perchè non venga conteggiata la SLP. Un abbassamento può essere portante come non portante ed è utilizzato per lo più come ripostiglio in quota.
In caso di soppalco l’architetto è necessario sempre, dovendo anche presentare la variazione al catasto a fine lavori. Per un abbassamento invece l’architetto non è obbligatorio.
Parcella dell’architetto: quanto costa un architetto quando serve?
Quanto costa l’architetto ora che le parcelle sono state abolite per legge? Sono molti a fare notare che il conteggio non possa dipendere dall’entità dei lavori. In effetti un monolocale può arrivare a costare quanto un appartamento di 200 metri quadri.
Su cosa basarsi quindi per determinare la giusta parcella dell’architetto?
Bisogna partire da una valutazione effettiva di ciò che è necessario preparare: se servono proposte di progetto per migliorare la divisione interna; se è necessaria la direzione lavori (una presenza continuata sul cantiere) o se basta presentare la pratica per lasciare poi il campo libero all’impresa incaricata.
Il costo dell’architetto varia ovviamente dall’impegno e dal tempo necessario, tuttavia grazie al numero di pratiche che ci vengono affidate possiamo essere competitivi con le nostre offerte e offrire un servizio low-cost e di qualità.
Operiamo principalmente in PROVINCIA DI MILANO:
Abbiategrasso, Albairate, Arconate, Arese, Arluno, Assago, Baranzate, Bareggio, Basiglio,Bellinzago Lombardo, Bernate Ticino, Besate, Binasco, Boffalora Sopra Ticino, Bollate,Bresso, Bubbiano, Buccinasco, Buscate, Bussero, Busto Garolfo, Calvignasco, Cambiago,Canegrate, Carpiano, Carugate, Casarile, Casorezzo, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi,Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cernusco sul Naviglio, Cerro al Lambro, Cerro Maggiore, Cesano Boscone, Cesate, Cinisello Balsamo, Cisliano, Cologno Monzese,Colturano, Corbetta, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cuggiono, Cusago, Cusano Milanino,Dairago, Dresano, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Grezzago, Gudo Visconti, Inveruno, Inzago, Lacchiarella, Lainate, Legnano, Liscate, Locate di Triulzi,Magenta, Magnago, Marcallo con Casone, Masate, Mediglia, Melegnano, Melzo, Mesero,Milano, Morimondo, Motta Visconti, Nerviano, Nosate, Novate Milanese, Noviglio, Opera,Ossona, Ozzero, Paderno Dugnano, Pantigliate, Parabiago, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pioltello, Pogliano Milanese, Pozzo d’Adda, Pozzuolo Martesana, Pregnana Milanese, Rescaldina, Rho, Robecchetto con Induno,Robecco sul Naviglio, Rodano, Rosate, Rozzano, San Colombano al Lambro, San Donato Milanese, San Giorgio su Legnano, San Giuliano Milanese, San Vittore Olona, San Zenone al Lambro, Santo Stefano Ticino, Sedriano, Segrate, Senago, Sesto San Giovanni, Settala,Settimo Milanese, Solaro, Trezzano Rosa, Trezzano sul Naviglio, Trezzo sull’Adda, Tribiano,Truccazzano, Turbigo, Vanzaghello, Vanzago, Vaprio d’Adda, Vermezzo, Vernate, Vignate,Villa Cortese, Vimodrone, Vittuone, Vizzolo Predabissi, Zelo Surrigone, Zibido San Giacomo.